La Forza dell’Unione

                                                                                            …sotto gli occhi di Dante

                             Thanksgiving Day è la cena di ringraziamento che si è svolta nei bei locali di Palagio di Parte Guelfa  per celebrare  il prestigioso evento scaturito  conseguito alla collaborazione degli Stati Uniti ed il Rotary del “Firenze Bisenzio”. Come ha sottolineato il Presidente rotariano Giuseppe Giordano,  per gli americani è un giorno estremamente importante, un  forte legame che parla sino ai  “nativi americani e che fa riflettere. Una riflessione d’aiuto che  guarda il mondo dell’infanzia e di  tutto il volontariato poiché tale “responsabilità sociale” si riflette pienamente nello spirito americano. “E, non a caso  – proseguiva – Rotary e Lions hanno radici d’oltreoceano e questo ci accumuna ulteriormente in un buon percorso d’unione e perché no? di crescita.”

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L’avvocato Federico Frediani, co-presidente della “Tuscan America Association” ,   non mancava d’osservare il  buon connubio venutosi a creare ormai da tempo: un rapporto fecondo da alimentare maggiormente viste le complicità culturali e sociali che confluiscono .

L’incontro, veramente elegante e di gran gusto, vedeva  la presenza di belle signore accompagnate dai gentili consorti, insieme ai vari presidente ed esponenti dei Lions,  sì da celebrare la forza  ed il prestigio …-.la professionalità paga! – dei due club. Dopo la suggestione degli inni  che salivano  ‘in alto’  ed i ringraziamenti di coloro che sedevano al tavolo rettangolare – poteva essere anche ovale! – non  s faceva certamente attendere il cibo americano, “very good,” magnificato da quell’enorme tacchino che i camerieri ‘giravano’ tra i commensali.

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E ai tavoli non piovevano certamente critiche, bensì momenti di cordialità e di simpatia nel mentre una nota stilista straniera ma ormai ‘naturalizzata’ italiana decantava il gusto e la cura dell’apparecchiatura dei bei tavoli tondi. Più tardi, in proposito si esprimeva anche una bellissima giornalista dagli occhi di velluto sottolineando la perfetta cura dei dettagli: conversazione  ripresa anche da una coppia di noti architetti, capaci di decantare il ‘Palagio’  luogo ideale per cerimonie e convegni e, cosa gradevole, posto proprio nel cuore della bella Florentia.

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 Ci piace ricordare che per gli americani questa è una festa che, dopo un inverno lungo e freddo, anima il cuore di tutti infondendo coraggio e spirito d’unione, confidando in sereno futuro.

  Queste son  persone curiose, non a caso  amano mescolare la ‘delicatessen’ del dolce col salato, tanto che la carne proposta nei bei tavoli apparecchiati magnificamente “si sposava” col ripieno  di castagne e funghi, nonché col tacchino – sempre di lui si parla! – farcito da succose mele, prugne ed albicocche.

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Al purè di patate accompagnato da fagiolini verdi con mandorle faceva seguito un buon  tortino di zucca, sino al raffinato servizio di caffetteria, con ‘gioia’ di praline ‘cioccolatose’ che  magnificamente si fondevano  nel gelato. Il tutto annaffiato da una buona selezione di vini bianchi  e rossi, con brindisi di spumante dolce.

 

Cosa dire ancora? Thank you  a quei mille sorrisi!

 

Carla Cavicchini