MANISCALCHI    

          Difficile vedere un pubblico così numeroso ad un vernissage a Firenze, una città in cui la bellezza è continuamente presente in ogni angolo ed è evocata in attività artistiche da tutto il mondo. Ma la fama di Rossano B. Maniscalchi, artista e fotografo fiorentino, aveva preceduto la prima esposizione nella sua città. Conosciuto in tutto il mondo per la capacità di penetrare con lo strumento fotografico nel cuore della realtà,”al di là” di ciò che appare, ha dato alla sua mostra di fotografie il titolo BEYOND e l’ha ambientata all’interno di un contenitore di grande bellezza, Palazzo Capponi–Canigiani in Lungarno Torrigiani, presso lo spazio ALL Giambos, dove è visibile fino al 6 dicembre 2015. Varcando la soglia del palazzo siamo accolti da una spettacolare serie di immagini tratte da la ‘Cappella Sistina’, proiettate sul soffitto.

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Inaugura le performance “Sound Sculpture of Body“, una particolare messa in scena dove con il suono viene “scolpita” e prende vita una modella. Poi il giornalista e scrittore Umberto Cecchi ci presenta Rossano e i suoi lavori, ancora nascosti alla vista dei presenti, e il prof. Luigi Zangheri, Presidente dell’Accademia del Disegno, legge un testo critico su di lui, in cui sottolinea che l’eterno quesito relativo alla fotografia come arte si risolve, nel caso dell’Artista, con una affermazione piena a favore dell’Arte. 

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    E solo a questo punto le foto appese ai muri del Palazzo sono state rese visibili, svelate in tutta la loro originalità, resa ancora più efficace dalla sorpresa. Una sezione della Mostra, dal titolo“Il muro per la Pace”, ci ha mostrato ritratti di Premi Nobel: Barack Obama, il Dalai Lama, Jody Williams, Michail Gorbacev, Rigoberta Menchu, Joseph Rotblat, Shimon Peres, Mairead Corrigan, Leck Walesa, Adolfo Perez Esquivel. Insieme a loro due nuove star, l’attrice premio Oscar Tilda Swinton e l’artista Jeff Koons, “servito” su di un piatto, faccia ridente allusiva forse dell’essersi preso gioco, con le sue opere collocate in modo dissacrante nel cuore di Firenze, degli Italiani del Rinascimento, ma di essere per contro deliziato dal cibo italico.

Jeff Koons photographed by rossano b.maniscalchi

Jeff Koons photographed by rossano b.maniscalchi

 

Ancora due campi d’azione sono stati esplorati da questo poliedrico artista. La Moda, per la quale Maniscalchi ha condotto importanti campagne pubblicitarie e d’immagine, appare in mostra con una sfilata. Sfilata di moda della stilista russa Olga Rusakova, strettamente collegata all’artista da un gioco incrociato di creatività: la stilista ispira le foto con i suoi abiti dalle scenografiche acconciature per la testa, indossati con collane ricche di abbaglianti colori, e il fotografo le trasforma in altro con ambientazioni fra l’infernale ed il serafico.  

Le ultime opere, in ordine di tempo. nel campo della Moda, da lui interpretata in modo originalissimo.

  Per finire la presentazione ecco il Maniscalchi scultore che completa la narrazione di sé mostrandoci la prima scultura, in bronzo, in cui si è cimentato.

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Queste opere fotografiche , una cinquantina, sono l’anteprima del volume che sarà pubblicato, nel 2016, col titolo “Pulses” e la prefazione di Antonio Paolucci.

 

 

 

Per rispMikael Gorbachevondere ai numerosi inviti da Cina, Iran, Repubblica Ceca e Usa, la mostra fotografica con le sue performance, raggiungerà le vari località, e chiuderà il ciclo facendo ritorno in Toscana, all’Hotel della Fattoria Casagrande di Figline Valdarno,, dimora storica dove , dal 1451, si producono olio e vini di grande qualità. I proprietari vogliono onorare l’Artista che, per il loro vino rosso OBLIUM ha creato un’etichetta di grande suggestione ed eleganza. Questo prezioso nettare, dal colore rosso rubino intenso, dal sapore alto e caldo,con grande nerbo e stoffa, maturato in barrique per 18 mesi, assomma all’opera d’arte della sua creazione,quella della foto in etichetta e, per trasportarlo, viene racchiuso in una scatola di legno antico, raggiungendo un risultato degno di un regalo estremamente importante.

Lucia Evangelisti Roster

evanluci24@gmail.com

       Daze: recent works

   La creazione di lavori di graffitismo generalmente implica la propria inclinazione e provenienza. Partendo dal fatto che tale espressione artistica è una manifestazione culturale e sociale diffusa ovunque, ci piace ricordare che le opere di Chris “Daze Ellis” sono sempre state improntate verso lavori di buona e consapevole ricerca artistica, distinguendosi da coloro che operavano – lo fanno tutt’ora…- in maniera selvaggia, tramite squallidi giochi di ‘imbrattatura’, senza giusti contesti ed accostamenti logici.

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Nella bellissima e luminosa Galleri Coveri, in Lungarno Guicciardini, è prassi respirare ‘arte’ a pieni polmoni, in un gradevole contesto ove l’arte moderna e contemporanea si succedono amabilmente.

Stavolta la mostraDaze: recent works” ci porge la chiave di lettura per un grintoso percorso espositivo, tramite 19 opere a tecnica mista di dimensioni varie e due sculture, in maniera molto ironica, accattivante e divertente. L’occhio, il ‘suo’ occhio molto presente in tal contesto, rappresenta un potente mezzo di comunicazione capace di ‘fotografare’ le bellezze, nonché le bruttezze del mondo.

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Ogni quadro è come se parlasse: mentre la bocca simboleggia la voracità del nostro tran tran frenetico, le labbra umide e turgide sono elemento di seduzione, nonché di aspettative.

I dipinti. sparsi in maniera molto ordinata, ci trasmettono ora serenità, ora inquietudine con tanto di scorpione, in sofisticate riletture che si avvalgono dell’acrilico, spray, carboncino, proiettandosi continuamente in nuove forme.

Fino al 10 febbraio del 2016 visitatori ed ospiti potranno soffermarsi sul soggetto “Blues for Bob Mendoza’, con quegli uccellini vicini simbolo del canto, assieme a tante altre opere ancora, quali “La conversazione” che ci trasporta letteralmente verso quell’American Graffiti’ dove una ‘lei’, tonda come una bottiglia, con la faccia d’una di strada”, è ‘piena’ e stufa di tutto, mentre ‘lui’… – chissà se è il suo ‘lui’ – con lo sguardo assente, ‘stringe’ il bicchiere colmo , vuoto… è lo stesso, d’alcool.

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Parliamo di un artista altamente indipendente che vive e lavora a New York e che, dopo aver aperto una galleria nel Bronx, ha continuato a produrre in crescendo, affermandosi a Montecarlo, Pechino, Singapore, Parigi, Hong Kong con tanto di murales, con partecipazioni a conferenze e progetti urbanistici. Oggigiorno i suoi lavori fanno parte di musei internazionali con collezioni permanenti in ogni parte del mondo, non prima però d’essere finiti nelle mani di grandi collezionisti quali Eric Clapton, Madonna, ed altri ancora, che vogliono conservare l’anonimato. E se Silvana Coveri ne ammira l’innato talento con quegli strabilianti colori che, non a caso, fanno parte della “Maison Coveri”, Beatrice Cifuentes Sarmiento vede in lui uno dei più affermati artisti del “graffiti – art”, in una forma eclettica ma ben strutturata che ben si amalgama nella nostra società.

Info: beatrice@galleriadelpalazzo.com

www.galleriadelpalazzo.com

telef. 055 – 281.044

Carla Cavicchini

cavicchini@tin.it

         BASILEA DA SOGNO

                   ‘Avverato…’

   Può una città possedere tutto? Sì, vai a Basilea. Città universitaria e nota anche quale capitale culturale della Svizzera lì…trovi tutto, ma proprio tutto! La storia, l’eccellenza della gastronomia ed anche numerose attività ricreative. D’altronde parlano chiaro i tre collegamenti aerei giornalieri della Swiss, c’è poi poi quel treno veloce che, in meno di un’oretta, ti porta in questa bellissima metropoli d’architettura moderna nonché antica: ricordiamo che prima fu ‘terra’ dei Celti e dopo dei Romani.

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Erasmo da Rotterdam vi soggiornò lungamente e, avendo imparato a Venezia da ‘maestri’ di varie tipografie gli insegnamenti sull’uso della stampa, portò avanti il suo pensiero dando impulso e risalto ai libri, scrigno di sapienza! Da sottolineare che il mecenatismo in questi luoghi è sempre stato ben sostenuto anche dalle numerose banche, capaci di segnare il ‘termometro’ dell’economia, con la presenza di ben 40 musei e numerose aziende farmaceutiche considerate al ‘top’ nel mondo. Il video che ci presenta la dolce e raffinata Nadja Elia Borer – quale Managing Director Arte Design Museums Basel – al St. Regis di Firenze, ci fa notare le ampiezze museali, le biciclette che scorrazzano ovunque, anche nei caratteristici vicolini, gli enormi parchi e sopratutto l’ospitalità delle persone che ci vivono, facendo apprezzare l’aria buona che ci tira! Tra gli estimatori, troviamo tedeschi, americani, francesi e spagnoli, ed altri ancora, presenze favorite dall’alta qualità dei servizi e la migliore informazione verso gli ospiti, anche tramite apposite piattaforme.

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Questo è proprio bello. Ma veramente. Molti anziani grazie al loro volontariato si sentono utili. A disposizione nei “punti chiave” dei luoghi, essi si prodigano sempre sorridenti per i turisti, appagando i loro interlocutori, nonché se stessi, per il servizio svolto. In questi momenti è più che d’obbligo gironzolare per i mercatini natalizi così splendidi e scintillanti, con oltre 200 bancarelle e tanti, tanti banchi appetitosi (in un orecchio vi dico che è un posto da cuccagna!!!) che ti offrono le loro specialità quali la ‘raclette’, tipico formaggio fuso servito con gschwellti . Beh, il nome è difficile, ma la bontà delle patate lesse con buccia con contorno di cetriolini, cipolline, sottaceti e senape, già sviluppa l’acquolina in bocca! Altolà poi all’Alpermaronen, sorta di gratin di patatelle, pasta e formaggetto, panna e cipolle, che trova sposalizio completo con la mousse di mele. Altra divinità la loro cioccolata (beh…lo sanno anche i bambini, anzi, proprio loro!) e su questo punto vi informiamo che cioccolato e maestri cioccolatai furono esportati in Europa, per la produzione della squisitezza di soavi tavolette, sfociate poi in miliardi di forme. Precedentemente, a Parigi, tale bevanda divenne la moda della nobiltà, anche se, nei primi dell’Ottocento, presso la cittadina di Vevey fu inaugurato uno dei primi impianti di produzione di cioccolato meccanizzata e quindi fondata la più antica marca sopravvivente in Svizzera. Proseguiamo adesso in questo tour alla ricerca dei traghetti, che ci fanno specchiare nelle acque di questo imminente Santo Natale, poi con le classiche “due – ruote” e taxi, pure gratis, che ti portano ovunque. Basta chiedere…non è magia! Perché i ‘promo’ di questo cantone sono semplicemente strabilianti (partono addirittura da 60 euro!) con tanto di sconti ovunque. Basta sbirciare e chiedere: la gentilezza non è un ‘optional’!

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Gli alberghi, hotel, resort ed altro ancora di Basilea, sono semplicemente fantastici e funzionali, poiché il binomio “Arte & Design, è un vero e proprio inno d’espressione artistica. L’Hotel Nomad è uno spazio nella luce, tutto in legno raw e squisitamente chic. Non a caso è stato progettato da architetti ad hoc, capaci di ben studiare volumi e proporzioni per farci sentire come a casa nostra. Con un tocco in più: gli chef stellati capaci di preparare menù divini e sopratutto funzionali per la clientela. L’architettura è una perla a Basilea, non a caso la fondazione Beyler è una istituzione creata per valorizzare raccolte di opere d’arte moderne e contemporanee. Per le informazioni sono a completa disposizione. Il Kunstmuseum Basel ospita la più grande e importante collezione d’arte pubblica della Svizzera; aprirà ad aprile del 2016 e, per i cultori, sarà obbligatoria la visita alla scoperta di Cezanne, Jackson Pollock e sinuose sculture.

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Il Museo Tinguely, con i suoi profumi, offre un’esposizione interdisciplinare che affronta le varie tematiche nei suoi aspetti artistici nonché cultural–scientifici. A breve il percorso ‘tattile’ regalerà emozioni uniche e sublimi. Nel periodo estivo aprirà lo “Schaudepot”, luogo contemporaneo la cui progettazione ‘Kontemporare’ con voci narranti, permette di guardare oltre il visibile scoprendo le qualità ‘astratto’ di cosa contiene, in un sottile contesto d’insegnamento filosofico. La primavera poi è il periodo decisamente più invitante per passeggiare nei dintorni del Reno che è pulitissimo – esiste anche il giorno ufficiale per la grande nuotata –, poiché lo sport è una delle discipline più importanti della Svizzera, con la sua acqua potabile sempre pronta per l’uso. Un passo ancora e ammiri le ‘mille’ fontane artistiche sparse ovunque. Ciliegina sulla torta: nel confronto tra chi è più ‘cara’ tra Firenze e Basilea, ‘vince’ la prima! Ecco perché i loro pacchetti sono sempre invitanti per tutto l’anno! E…se promettono una cosa, c’è da contarci: parola di svizzero!

Carla Cavicchini

cavicchini@tin.it

Tante virtù?Tante bestie!! Tanti uomini???

   Ah…il potere salvifico dei fiori in bella vista mentre la ‘Virtù’ prima li cela e dopo li espone in fila sequenziale, facendo capire che l’atto è fatto, con un bel po di afrodisiaco ben celato nel dessert al cioccolato! E come è bella la signora ‘Virtù’, tutta in rosso lungo, raffinata, spesso statica come una dea, nonché squisitamente ironica nell’assolo’ sul palco della Pergola dove, tra un sapiente gioco di luci e di ombre, recita fatti e misfatti della vita – la sua -, in un gioco puramente illusorio dove tuttavia l’autoassoluzione rimane la sua virtù.

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  L’Uomo’ è il suo amante, l’istrionico ed atletico Geppy Gleijeses (energia da tutti i pori…), lindo e trasparente – tiene pure su il colletto di plastica…- dotato come sempre d’una mimica unica, mentre tenta non troppo amorevolmente con l’aiuto del dottore di sistemare il fattaccio ( l’intruso), dandone colpa inconsapevolmente alla Bestia, marito della Virtù, in un gioco di grande ambiguità e doppiezze, sennò che Pirandello sarebbe ? .

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Perché anche le bestie talvolta sono umane e gli umani, al bisogno, si comportano da vere e proprie bestie! Rosaria, però, la governante del professore, sembra invece la ‘chioccia’ buona con la cresta in testa che dondola, sinuosamente, con quel fondoschiena ben pronunciato che ostenta simpaticamente in scena, mostrando “le terga!” La morale? Le nostre mille facce signori, l’abilità di fare gli struzzi, infilandosi e sfilandosi le maschere in contesti giusti.

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Gli attori, bravissimi ed altamente incisivi (Messeri sempre ben tondo alterna schiamazzi e profondità, Marianella Bargilli, magra e regale nei contesti giusti si ‘umanizza’) ben rappresentano la modernità di quest’opera pirandelliana che, dal Novecento in poi, con tutti i suoi risvolti e rigiri, rimane sempre attuale.

Carla Cavicchini

cavicchini@tin.it

NATALE? NON E’ NATALE  SENZA I MERCATINI DI BOLZANO E  MERANO

Che bello quando collaborazione e professionalità prendono il via presentando i “mercatini più belli del mondo”, quali appunto quelli  di Bolzano e Merano!

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In un dipanarsi di sapori antichi come la bevanda ben speziata alla “mela cotogna”, volutamente offerta alcoolica per sopportare le  temperature del Nord d’Italia, assieme a quella priva d’alcool  per bimbi ed  astemi, è arrivato anche il momento culturale fatto di buoni libri da leggere nel tepore della casa, con tanto di ‘benedizione’ del Ministro Franceschini entusiasta di questo “Natale tra i libri”. Eccezionale il parterre di relatori che si alternerà  in piazza Walther, in quel di Bolzano, con promozione e  diffusione di buoni volumi  grazie alle illustri presenze di Vittorio Feltri, Lilli Gruber, il giornalista Stella, Mario Giordano  ed altri ancora che si alterneranno nei loro momenti culturali. All’Hotel  Excelsior,  di Firenze durante  tale presentazione, sembra già di rivivere quei buoni e  teneri momenti natalizi fatti di preghiere, presepi, alberi, carezze e tanto tanto amore. Proprio su questa  “scia innevata e fantastica”, prende la parola un rappresentante di Merano spiegando  che la stagione turistica si  è ‘allungata’, ciò grazie al relax che si trova in ogni angolo, agli innumerevoli musei, concerti, passeggiate ecologiche, terme rigeneranti, comprensori sciistici d’eccellenza ed altro ancora.

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Ci  saranno  pure  le sfilate d’ antiche  figure mistiche, capaci di cacciare il buio per andare incontro alla primavera. Il nostro bel ‘meranese’, osservando poi l’evoluzione avuta nei lavori di alta tecnologia per quando riguarda la fabbricazione delle tende…(praticamente puoi viverci… o quasi!),  prosegue ricordando i buoni  fiorentini  “clienti fissi”  nella loro cittadina che, entusiasti delle offerte ricevute, insieme alle persone di altre regioni,  non smettono d’incantarsi su quelle “Luci d’Inverno”  che si affacciano dal  magnifico castello, osservandone la pregevole architettura con tanto di coinvolgimento da parte degli amici austriaci. il buon cibo è tutto meno che un optional, pertanto, i Christmas Aperitif, gentilmente offerti con musica dal vivo, rappresentazioni teatrali e balletti, allieteranno ulteriormente tali momenti .

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Vi saranno inoltre  spazi intelligenti per  corsi e laboratori dei bambini dentro le casette, volti alla costruzione di angioletti e poi ancora  favolosi percorsi a cavallo sugli adorabili pony, con visite guidate verso la “casetta della solidarietà” costruita appositamente per beneficenza.

Le stube. Pezzo forte del loro artigianato nonché accoglienti stufe che inondano di calore, saranno esposte nonché acquistabili per la loro bellezza e complemento d’arredo.  Attenzione poiché quello che dico adesso non è una ‘palla’, bensì “tante palle”, bellissime, grandi e coloratissime, per accogliere i visitatori e incredibile ma vero! Mangiarci pure! Incuriosisce poi la “sand animation”, animazione con la sabbia, quale performance insolita. Le immagini da una tela  prendono forma sfruttando la plasticità della ‘polvere-sabbia’, creando incredibili giochi di luce-ombra. Per: “Luci d’inverno”, il video mapping a Castello Principesco, offrirà la proiezione sull’imponente maniero. Occhio inoltre ai Krampus, demoniaci personaggi che…che…

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Per i meranesi Natale è anche nursery e panettone con la Croce Rossa, procurarsi il libretto per colorare con Goldy, assaggiare la gastronomia altoatesina  con quel pane “buono da morire, le schiacciate poi…” con il più che eccellente speck. Proprio un “Bianco Natal”, in luoghi  frequentatissimi dalle aristocrazie di metà Ottocento di mezza Europa, tra cui Sissi, dolcissima regina d’Austria.

Per tutte le informazioni: azienda di soggiorno di Merano  0473 – 272000 –  e: info@merano.eu

E’ arrivato il momento di spostarci nuovamente  verso l’elegante Bozen, Bolzano che guarda i piccolini con sguardo sincero ed innocente e che, con tanti dolci buoni, li rende partecipi alla tradizione dell’Avvento, con pigotte dell’Unicef, così belle e colorate che…”comprandole fai del bene a te, ed agli altri!” Un occhio attento all’ecologia, veglierà attraverso l’utilizzo e le risorse tramite carrette di smaltimento, ponendo la giusta attenzione nei confronti dell’ambiente.

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L’appuntamento bolzanino per i festeggiamenti dei 25 anni dei “ mercatini” è stato  attesissimo da tutti.  La scena si  è aperta nella splendida tonalità dell’Abito verde  grazie alla certificazione di Green Event. Belle poi le riscoperte delle tradizioni d’Alto Adige, con tanto di presepe in fedele versione rustica alpina, assieme allo splendido lavoro artigianale delle opere dei soci della Cooperativa Artigiani Atesini. L’inaugurazione vedrà la partecipazione di 4 bande musicali cittadine e di cori italiani e tedeschi, pronti pronti per festeggiare tramite suoni e melodie tradizionali  la nascita del ‘Bambino’.

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Da acquistare assolutissimamente la “tazzina da collezione “ che, in occasione del 25° anniversario, sarà disponibile in quattro versioni. Firmata da Christine Gallmetzer, racconta lo spirito avvolgente festivo,  in una raffinatezza, decisamente unica! Occhio poi ai ‘fiati’ che torneranno a suonare anche dal balcone di Palazzo Mercantile su via Portici, ogni sabato alle ore 17.00, nonché pronti per  il 19 e 20 dicembre, con  la presenza scenografica del presepe vivente nel cuore della cittadina, con tanto di figure di legno che…MAGIA!!! diventeranno reali! Per i cultori della Notte di San Silvestro d’obbligo osservare gli spettacolari “Wallking acts” con trampoli e giochi di fuoco, in un emozionante countdown di mezzanotte ‘condito’ dai sapori dello Spitzbuam, Zelten e Stollen, appena sfornati

E allora tutti di corsa a prenotare presso il locale ufficio turistico,  – 0471 307000 – info@bolzano-bozen,it i pacchetti promozione con tanto di Bozen card per accedere a migliaia di sconti, prenotando pure il pacchetto vacanza “Magia d’Avvento” ( sino al 23.12. 2015 ) per una offerta imperdibile d’un  soggiorno all’insegna della tradizione natalizia.  Tradizione ‘buona’ operante in un contesto di rispetto di parametri quali l’utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale, dove il risparmio energetico ed una efficace gestione dei rifiuti sono di casa!

 

 

Carla Cavicchini

cavicchini@tin.it

 

Si festeggia il 25esimo mercatino natalizio di Bolzano!

Dal corrispondente Carlo Ciappina

   Bolzano festeggia quest’anno le nozze d’argento del suo mercatino natalizio, lo farà con un’edizione speciale dal 26 novembre fino al 6 gennaio 2016. Per l’occasione ci sarà la partecipazione di ben quattro bande musicali e di cori italo-tedeschi, che intoneranno melodie della tradizione altoatesina. Il mercatino ci riproporrà la collaudata formula di 80 espositori, sette partner e, per la gioia dei più golosi, tre stand gastronomici della tradizione altoatesina, basti menzionare il vin brulé, le frittelle di mele, lo strudel.

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  Fulcro tradizionale delle manifestazioni sarà sempre la magnifica Piazza Walther, che farà da vetrina a questo venticinquesimo compleanno con la nuova iniziativa “Un Natale di Libri”. Per l’occasione potremo incontrare i più importanti autori dei best seller dell’anno, da Susanna Tamaro ad altre note firme come Claudio Magris e Vittorio Feltri. Naturalmente, ai piedi del grande albero di Natale ci sarà il presepe che, con un chiaro riferimento ai masi e le baite di montagna, si richiamerà alla tradizione alpina. Per i più piccoli il programma è altrettanto ricchissimo, dalla giostra in Piazza Walther, al trenino elettrico, fino alla possibilità di visitare il centro storico bolzanino grazie ad una romantica carrozza. I più grandi invece, usufruiranno della magica “Lunga Notte dei musei”, con apertura notturna dalle 16 alle una di notte, con ben sei i musei aperti e non mancheranno certo mostre d’arte, collezioni di vario genere, rilevanze artistiche.

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  Durante tutta la giornata verranno rappresentati spettacoli per strada, fatti allietati dai dolci suoni della tradizione locale, mentre le melodie natalizie dell’ “Avvento Alpino” risuoneranno grazie agli altoparlanti oppure eseguite dal vivo in tutti i fine settimana. Convenienti pacchetti soggiorno completano l’offerta per ogni esigenza. Maggiori informazioni le troverete sul sito www.mercatinodinatalebz/alberghi-bolzano.htm 

Mercatino di Natale di Merano a suon di Krampus

Dal corrispondente Carlo Ciappina

   Come da tradizione si aprono i mercatini di Natale d Merano il 26 novembre, ma quest’anno i giorni che precedono il Natale avranno un sapore decisamente particolare per noi latini: a ravvivare l’Avvento altoatesino arrivano i “Krampus”. Vi chiederete chi sono questi “Krampus”? Si tratta di figure radicate nel folclore popolare dell’area alpina, “demoniaci” personaggi dall’aspetto grottesco, di chiara origine germanica, che conferiscono al Natale locale un colore ed un sapore nuovo per chi non li conosce, assolutamente unico e da non perdere.

weihnachtskugeln innen und aussen

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  Ma non vi preoccupate, se i “krampus” rincorreranno i bambini birichini, il patrono di Merano, San Niccolò, una sorta di Babbo Natale dalla lunga barba bianca, distribuirà dolcetti a quella buoni, con divertimento assicurato per tutti. Per i più golosi, al Villaggio “Mein Beck”, oltre che apprendere l’arte della panificazione si può apprezzare lo Speck locale. Lungo il fiume Passirio sono sistemate le tipiche casine natalizie dove poter degustare la gastronomica produzione altoatesina. La festa d’apertura sarà allietata dalla tradizione musicale meranese con il concerto dei Südtirol Vokalensemble insieme allo show messo in essere da Silvia Emme, collaudata artista della “sandanimation”. Tra le altre iniziative legate all’Avvento da non perdere il 27 novembre “Luci d’inverno”, video mapping proiettata sulle mura del Castello Principesco.

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  Mascotte dei Mercatini é Galby con la sua confortevole casetta, sede di iniziative per la famiglia e l’artigianato legato a cuoio, legno, cera, pietra, peltro. E se la bassa quota non fa per voi, in pochi minuti siamo a Merano 2000, là immersi nel silenzio notturno dell’alta quota potrete gustare una gustosa cena e colazione al rifugio, ma anche riposare nelle tende allestite sul Piccolo Monte Catino. Per informazioni consultate www.mercatinimerano.eu