UN SOGNO SQUISITAMENTE SVIZZERO

    Posta nel cuore della Svizzera la splendida regione dello Jungfrau è considerata un vero e proprio paradiso, per chi ama respirare a pieni polmoni e fare sport all’aria aperta. Incastonata come un gioiello, gode del fatto d’essere in un’amena posizione, per chi cerca il relax a tuttotondo.

    Le maestose montagne dell’Eiger, Monch e Jungfrau, promettono vari impianti di risalita, kilometri e kilometri di tracciati escursionistici, percorsi per mountain bike, pareti naturali da arrampicata e, per i più temerari – non vi preoccupate, la passeggiata con l’orso non è prevista – , l’adrenalina sale alle stelle per chi ama parapendio, jumping, canyoning, river rafting, ed altri sport estremi.

    Questo posto magico che si trova nell’Oberland Bernese, pur non essendo di grandi dimensioni, ha la caratteristica di possedere un paesaggio unico e variato grazie anche ai laghi di Thun e Brienz, dove è possibile specchiarsi come facevano le regine, adiacente a maestosi ghiacciai e lo sgorgare lento dei ruscelli.

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    E’ bello sapere che tali Alpi svizzere Jungfrau – Aletsch zone decretate patrimonio mondiale dell’Unesco sono vicine col treno o l’automobile a Zurigo, Berna, Ginevra, Basilea: vere e proprie città da sogno, è un peccato non visitarle. In tema di ferrovie e cremagliere, la Jungfraubahn è considerata uno dei capolavori più straordinari dell’ingegneria ferroviaria internazionale, capace – grazie ai suoi snodi – d’arrivare sino alla stazione più alta d’Europa, lo Jungfraujoch, a 3454 metri sopra il livello del mare, permettendo di contemplare il grandioso panorama alpino. E’ così piacevole assaporare l’aria pura e frizzante del “plateau del ghiacciaio” durante le passeggiate sulla neve eterna, meravigliarsi di fronte alla terrazza panoramica della Sphinx, scoprire l’Alpine Sensation quale galleria evento capace d’illustrare la storia e la costruzione della Jungfraubahn, meravigliandosi poi di fronte a quell’incantato mondo del “Palazzo del ghiaccio” che custodisce sofisticate sculture a 30 metri sotto la superficie del ghiacciaio. Ne citiamo qualcuna? Pinguini, aquile, oggettistica per la casa ed anche eleganti anfore. Creato negli anni ’30, richiede una manutenzione continua poiché a causa del calore emanato dai visitatori, deve essere raffreddato a meno di tre gradi.

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    Haslital, zona vicina posta anch’essa nell’Oberland Bernese, è una piacevole destinazione per le famiglie al centro di un variegato paesaggio alpestre. Le vacanze fruibili tutto l’anno, vengono vissute in mezzo a grandi pascoli alpini, praterie soleggiate, cascate argentine, nonché vari impianti di risalita. Per i cultori della bici è l’ideale, scoprendo la regione nelle pieghe più nascoste e, quando fa più freddo, le mamme possono portare i loro bambini sulla pista dello Skihasliland ‘creata’ quasi appositamente per loro. Jungfrau e Haslital sono entrambe punto di partenza per numerose gite che portano a scenografiche destinazioni per quest’estate che si presenterà versatile in mezzo a spettacolari fioriture alpine e torrenti spumeggianti. Vere e proprie attrazioni per chi vuol dedicarsi alla vacanza del corpo o dello spirito, coprono la fascia d’età infantile sino alla più avanzata: interessante conoscere che molti cinesi e giapponesi sono degli abituèè in un crescendo annuale grazie all’immensità di tali luoghi, tra ponti sospesi e gole profonde.

    Il sorriso che accoglie i turisti è segno dell’alta ospitalità che si respira ovunque grazie ai numerosi alberghi per tutte le tasche, nonché chalet, appartamenti in legno, campeggi, ostelli e rifugi. Immancabili le coccole grazie a pause wellness altamente rigeneranti.

    Sciatori del calibro di Ghedina, Colò, Tomba, Thoeni, proprio qui hanno fatto sci da competizione e come non ricordare le ‘virate’ sinuosissime di Bond, l’agente James Bond che contribuì al successo mondiale di Schilthorn – Piz Gloria: la verginità della neve e i ‘salti’ acrobatici ben si prestarono per “Agente 007 al Servizio -segreto- di sua Maestà”.

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    Sapete che lo sci da competizione è nato a Murren? Arroccata su un costone roccioso alle falde dello Schilthorn, nel 1930 la Federazione Internazionale accettò definitivamente la discesa libera e lo slalom come nuove discipline. Questa cittadina posta tra le pieghe della Jungfrau Region, ai tempi delle due guerre mondiali, accolse non pochi internati. Si definiscono internati i militari o civili stranieri alloggiati in tempi di guerra in campi gestiti dall’esercito e, la venuta di tali profughi, costituì un nuovo capitolo nella storia del turismo. Dopo il 1943 circa 1000 italiani vi trovarono asilo, erano per lo più giovani intellettuali di sinistra provenienti da Milano e da Brescia; il campo era riservato esclusivamente a giovani ufficiali ‘italien’! Inizialmente la convivenza tra residenti e quest’ultimi non fu molto facile, tuttavia dopo pochissimo tempo, venne creata una sorta di “alleanza costruttiva” dando vita d una sorta di atelier culturale in cui sogni ed ambizioni di molti di loro presero vita.

    Oltre ai corsi speciali di lingua furono istituite le facoltà di Giurisprudenza, Letteratura ed Economia: tra i docenti si distinse Amintore Fanfani e, grazie alle forniture di libri garantite da biblioteche universitarie, si svilupparono incontri di grande interesse grazie a spettacoli teatrali e concerti vari che ospitavano anche turisti e la gente stessa del posto. Proprio a Murren baldi giovanotti dal nome di Dino Risi, Giorgio Strehler, il regista Franco Brusati, fondarono un cineclub con scambi costruttivi anche da parte degli altri internati quali lo scrittore e giornalista Livio Garzanti ed il diplomatico Ugo Barzini. Altro nome poi diventato illustre, fu Zeno Colò che, a seguito d’una partecipazione sciistica segreta assieme ad altri compagni, fu soprannominato ‘Blitz’: praticamente fulmine!

    E’ doveroso a questo punto fare un tuffo all’indietro per raccontarvi che Dino Risi all’epoca medico-psicologo divenuto poi regista dopo la guerra, proprio in questa zona ove contribuì a renderla nota, prese moglie, sposando Claudia Mosca figlia del medico del villaggio e del campo d’epoca. Il periodo per lui trascorso fu talmente significativo che, per sua volontà testamentaria, alla sua morte avvenuta nel giugno del 2008 le ceneri furono sparse dalla famiglia sulle alture di Murren.

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    Eccoci ai giorni del 7 e 8 giugno quando appunto la regione dello Jungfrau invita gli investigatori accaniti a partecipare ad un’appassionante caccia all’assassino. Quel corpo morto dai grandi scarponi trovato nell’erba…Un thriller, seppur in versione pseudo-live che scova tra le radure ai piedi dei monti Eiger, Monch e Jungfrau. I partecipanti per tre giorni inseguiranno piste sospette sino a trovare il colpevole. Pronti? Ma ci sono anche altri eventi da non perdere quale quella del 27 luglio col suo “Festival svizzero in costume” a Mannlichen. In un via vai di spettacoli folcloristici, sarà dato ampio spazio anche ai lanci della bandiere e tradizionali giochi elvetici con le fruste. Il 17 agosto tre sessioni di gara verranno giuste giuste a misura di bikers esperti su notevoli dislivelli; quelli più brevi saranno invece per bambini e ragazzi. Dal 29 al 31 agosto, verrà salutata l’estate al suono di campane col 12° Raduno Federale dei Campanari ad Haslital. I “din, don, dan”, in rappresentanza dei vari cantoni della confederazione, porteranno l’omaggio al forte senso della tradizione, appartenenza e comune cultura di vita. Larga via il 12 e 13 settembre allo “Jungfrau Marathon”! Cos’è lo dice la parola stessa, un susseguirsi di camminate in un ambiente in continuo mutamento in un teatro di paesaggi da sogno. Non male il dislivello di 1.839 metri che divide Interlaken e il pianoro di Kleine Scheidegg.

    C’è posto anche per i più pigroni alla faccia di pendii e scoscese impressionanti. Questo quando l’aria diventa più mite con il cielo che si colora di spettacolari sfumature rosacee.

    Arriva la bontà. Roditori e non, il cartellone prevede il “Festival del formaggio” sulla Grobe Scheidegg, stupendo passo al confine tra la zona di Oberhasli e Grindelwald, gustandolo negli alpeggi estivi tra tradizioni di contadina svizzera, musica ed esposizioni locali. Perchè se l’estate finisce, la fame invece, non finisce mai!

    Anche se può essere prematuro parlare della stagione invernale, val la pena tuttavia di ricordare i 213 km.di piste battute, i sentieri già pronti per le passeggiate, nonché i tracciati per le slitte e piste da fondo per chi via via vuol fermarsi ad ammirare il cielo.

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    L’alta gastronomia è il fiore all’occhiello di tutto il comprensorio grazie alle ricette originali e tradizionali che ben si prestano al culto del cibo. Perchè il “buon mangiare” è arte pura! Le tavole ben imbandite accoglieranno sempre la tradizione della Fondue svizzera a base di formaggio, o fonduta cinese con carne cotta nel brodo. “Berner Plate” è un sostanzioso piatto unico a base di salsicce, crauti, fagioli e patate bollite. Eccoci alla gustosa eppur leggera ‘raclette’ da servire con fresche patatelle bollite con contorno di cetriolini e cipolline sotto aceto.

    ‘Rosti’ – sempre invitante – è il buon tortino di scaglie e potatoes saltate in padella, servito con salsiccette ben arrostite e salsa di cipolle. Con il ‘Chasbratel’ fai il pieno di calcio grazie all’eccellente formaggio arrostito sulla fiamma e spalmato sul pane integrale.

    La pausa dolce è data dal ‘Meiringen’, dessert a base di soffice albume d’uovo e servito con panna montata. E… se dici Lindt, cosa rispondere? CIOCCOLATA! Pura, gustosissima, da degustare nel negozio più alto del mondo posto sulla vetta d’Europa. E’ obbligatorio in un’atmosfera mozzafiato osservare il laboratorio originale Lindt capace d’offrire una panoramica sull’arte e passione dei Maitres Chocolatiers, mentre sarà offerta una boule Lindor da sciogliere languidamente sotto la lingua.

    E adesso concediamoci una bella pausa rilassante tra margherite ed alture idilliache sperando…non si mai! Che l’agente segreto ritorni per il sequel 007. Nuove ‘bond-girls’ in vista?

Informazioni: Junfrau Region

Haslital Tourismus Marketing AG

Bahnhofplatz 12 Untere Bonigstrasse 8

3860 Meiringen 3800 Interlaken

telef. 41 – 33 972.50.50 tel. 41– 33 854.12.40

mail: info@haslital.ch info@jungfrauregion.ch

www.haslital.ch www.jungfrauregion.ch

articolo di Carla Cavicchini mail- cavicchini@tin sito:www.paomaplica.it