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La Freccia Gialla di Elba Ferries salpa il 1° giugno!

 Piombino-Portoferraio in soli 40 minuti

  

Savona-Vado, 23 maggio 2017Elba Ferries è pronta a scoccare la sua Freccia Gialla verso l’estate elbana: il collegamento veloce Piombino-Portoferraio sarà operativo per quattro mesi: dal 1° giugno al 1° ottobre.

Le 535 comode poltrone Business Class dell’HSC Corsica Express Three accoglieranno gli abitanti dell’isola e i turisti, che arriveranno a destinazione in soli 40 minuti, scegliendo tra un ampio ventaglio di orari.

La Freccia Gialla è un mezzo moderno, dotato di ogni comfort, ha una capacità di trasporto di 535 passeggeri e 150 auto ed effettuerà fino a 7 partenze al giorno da e per l’isola.

 

Velocità, frequenza, comodità e prezzi competitivi sono le principali caratteristiche della nostra offerta. I turisti potranno approfittare di una tariffa a partire da 67 euro, a tratta, per 2 passeggeri e un’auto, mentre i residenti dell’Elba potranno viaggiare con tariffe a partire da 5 euro per il passeggero senza veicolo e a partire da 15 euro per il passeggero e un’auto al seguito, a tratta” ha dichiarato Raoul Zanelli Bono, direttore commerciale di Corsica Sardinia Elba Ferries.

Dall’Elba in Corsica, in 1 ora e 30 minuti!

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 La linea Portoferraio-Bastia, operativa dal 1° giugno al 22 settembre, unirà le due isole due volte a settimana, permettendo agli elbani, ai corsi e ai turisti di ritagliarsi una vacanza oppure di programmare un’escursione in Corsica o all’Isola d’Elba.

  Dal 1968 Corsica Sardinia Ferries è la prima Compagnia di navigazione privata per il numero di passeggeri trasportati, che serve tutto l’anno Corsica e Sardegna.

La Corsica è collegata da Tolone, Nizza, Savona e Livorno; la Sardegna è collegata da Livorno, Nizza e Tolone e, in estate, da Piombino. L’isola d’Elba è collegata da Piombino e da Bastia (Corsica) nella stagione estiva.

Corsica e Sardegna sono unite da collegamenti annuali.

Corsica Sardinia Ferries gestisce una flotta di 13 navi e si occupa direttamente di tutti i servizi all’utenza: dalla prenotazione, all’imbarco, all’accoglienza, al servizio di catering a bordo.

Tutte le attività di Corsica Sardinia Ferries sono certificate ISO 9001:2008.

A Savona Vado, in un’area di 50.000 mq in concessione alla Compagnia, sono concentrate le attività organizzative, amministrative e logistiche della società che nel 2016 ha trasportato oltre 3.700.000 passeggeri.

 

 

                           T U T T O   é  J A Z Z

   Food, jazz e caffè. Cosa vuoi di più dalla vita?

Beh…del ‘Lucano’ francamente ne facciamo a meno, ci basta l’accoglienza di Villa la Palagina a Figline Valdarno, capace d’aver unito queste tre eccellenze nel nostro territorio amato da tutto il mondo.


La prima cena esperienziale, poiché il cibo oltre ad essere cultura si sposa egregiamente anche con le buone note musicali, trovando il giusto abbinamento tra la buona  ricetta e l’aria’ buona, ha dato il via alla prima edizione della rassegna dedicata alla cultura e all’enogastronomia.


Tutto questo  sotto l’egida de: “Elite Club Vacanze ECV”, Valdarno Jazz e Caffè Corsini con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno.  Con proseguimento sino a settembre, in quanto il “Food e beverage”, assolutamente d’ottima qualità che viene offerto a Villa La Palagina  – colline comprese –  gode d’una cucina veramente gustosa grazie sopratutto allo chef  Massimiliano Catizzone, ‘forte’ della sua lunga esperienza maturata nel corso del tempo tra cui il Caffè Florian di Firenze ed altri rinomati  locali ancora.


 Catizzone, piglio deciso del buon calabrese, ama i piatti della tradizione che rivisita in chiave moderna con attento uso ai prodotti locali di alta qualità e stagionalità.  Per “Jazz in Villa”, nello stupore di tanta maestria, è stato possibile pertanto degustare un sofisticato “Carpaccio di manzo marinato con insalatina tiepida di carciofi alla mentuccia e spuma di pecorino”.

Seguiva la rivisitazione del “Fegatino alla toscana con crema di mele e frutti di bosco”, “Pappardelle con farina di castagne, ragù di cingiale aromatizzato alla birra e cannella”con poi  infine la nota “doce doce” come sussurrava Fred Bongusto  del dessert “Giardino Segreto La Palagina 3.0”. Tutto armoniosamente annaffiato da Chardonnay e Trebbiano Villa Nada, Rosato 2016 e Chianto DOCG 2015. Tutti della Tenuta La Palagina. 

Dal momento che vi siete leccati anche i baffi, ecco arrivato il momento del caffè, anzi i momenti del caffè,  quelli  buoni assai! Sapientemente preparati dal simpatico Francesco Sanapo, tre volte campione italiano nel suo genere che, da oltre dieci anni con Caffè Corsini, sceglie le migliori miscele per degustazioni altamente raffinate.  Col suo volto  simpatico, spiega che  quello fatto con il filtro può avere una infusione di vari tipi: “ognuno ha il suo metodo e, orgogliosamente, lavoriamo con piccole ma selezionate farm tra il Tropico del Cancro e quello del Capricorno.

Questo per vivere una bevanda ove c’è più caffeina con gusto più chiaro e note dolci. Non solo: persino le sfumature organolettiche sono più limpide  e sensuali durante la degustazione grazie a queste piccole piantagioni dagli aromi sopraffini. “

Quanto agli eventi successivi che si terranno nella stessa performance – lo diciamo altamente godereccia? – sempre a “La Palagina”  il 26 maggio,  29 giugno  ore 20 ed ancora domenica 17 settembre ore 12,   sarà tutto  un susseguirsi di concerti con menù ispirati al jazz e viceversa, tenendo ben alta la bandiera del “Valdarno Jazz” ben  conosciuto ed apprezzato  da estimatori e ‘profani’ che si troveranno …chissà…a far saltellare ‘na bella fetta di carne di maiale’ tenuta sottosale e cotta ore ed ore in aceto e vino bianco, con groviglio d’erbe aromatiche.

E’ poco? A voi, la scelta, nel frattempo socchiudete gli occhi belli  belli che vi apparità Louis Armnstrong per:

Tutto questo è jazz! “

 

Info: 055 – 950.29.31

info@palagina.it

 

                           Carla Cavicchini

                           cavicchini@gmail.com

SVIZZERA A PIENI POLMONI

Se un filmato è capace d’elettrizzare coloro che lo guardano per il grande fermento che offre la vicina Svizzera, tra acque solcate da battelli, musei, parchi incontaminati e design “di grido”, la voglia di fare la valigia è tanta, tanta che…anche se non è facile scegliere la località, iniziamo dalla splendida Lugano per quelle piste ciclabili sterminate ed i sapienti restauri artistici effettuati che invitano ad ammirare la deliziosa cittadina. L’architettura del passato, forte anche delle influenze italiane, si fonde magicamente col presente. Il design fa da padrone ed il contemporaneo ha sempre attirato moltissimo per la sobrietà proposta e l’eleganza innata. Crogiolo di culture e correnti artistiche, vanta veri e propri gioielli architettonici in fusioni moderne e contemporanee. La tradizione architettonica ticinese affonda le proprie radici ancor prima dell’anno mille, è qui che sono nati i maestri comacini, intelvesi e campionesi. Da non perdere il Parco Ciani e la Villa Ciani, l’indaffarata Via Nassa, arrivando sino a Piazza Luini, scoprendo il ‘400 grazie alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli, l’affresco di Luini, percorrendo l’800 con il Palace, ex albergo di lusso che Fogazzaro descrisse per “Piccolo Mondo Antico”, quale ottava meraviglia del mondo. Segue il LAC, enorme centro contemporaneo opera dell’architetto Gianola, luogo d’incontro tra le arti, artisti e collettività. L’ospitalità in questi luoghi è sempre stata il fior fiore e proprio l’apertura della linea ferroviaria del San Gottardo, nel 1882, dette adito alla costruzione di notevoli hotel. Ci piace ricordare che proprio nel tardo Novecento si sviluppò la Scuola di Architettura nota anche a livello internazionale con Botta, dotato d’una maestria unica a capo di tale movimento.

Artificio. Calma, tutto tranquillo, stiamo menzionando la piattaforma locale tramite vetrina per far conoscere maggiormente il design svizzero, stimolando l’interazione tra arte, design, istituzioni e pubblico. Credete, ne vale la pena! Da visitare inoltre il Museo dedicato a Herman Hesse, con tutti i suoi oggetti personali capaci di denunciarne il grande interesse per l’amata scrittura e non solo. E, se le caviglie ‘reggono’ ancora, d’obbligo la puntatina all’edificio devozionale della “Chiesa Santa Maria degli Angioli”, realizzata in porfido, ubicata sul limitare d’un pendio.

Altra città, altra perla, eccoci a Zurigo,

con quella card che viene consegnata per accedere a tutti i musei e mezzi di trasporto, dove da poco è nata la tradizione tramite teloni da camion, gomme di biciclette e materiale inerente, atta alla creazione di capienti borse e borsoni non certamente “di serie” e quindi mai uguali, la cui produzione si sposa magnificamente anche in abbinamento ad abiti e accessori. Con 50 musei presenti e più di 100 gallerie zurighesi, non viene certamente disdegnata la zona de Zurich – West, sopratutto in tarda serata e notte fonda in quanto nel Kreis, quartiere a luci rosse, si respira ampiamente un panorama di grande arte e creatività, per un’intensa vita notturna.

Musei e gallerie anche qui non mancano, come parchi e boschi, per respirare a pieni polmoni, e un’occhiata non proprio veloce deve volgere all’ex birrificio Lowenbrau – area di Zurich-West, quale meta degna per gli estimatori d’arte. Zurigo, luogo dell’interessante forma espressiva che prese il nome di ‘dadaismo’, volge l’ampio panorama culturale anche verso l’enorme biblioteca capace d’ospitare più di 4000 volumi, tra cui l’avvincente romanzo di Robinson Crusoe. A contorno, tanta musica, design, grafica, danza, teatro, arte figurativa e letteratura anche per i più piccoli, assieme a mostre tematiche interdisciplinari centrate particolarmente su conflitti e problematiche contemporanee.

Se dici Zurigo dici anche shopping , pertanto un ‘salto’ nella Bahnhofstrasse va proprio fatto! Nel susseguirsi illimitato di marche del design internazionale, con le innumerevoli gioiellerie e negozi d’orologi. L’artigianato locale si trova sulle rive del Limmat, proprio lo Schipfe, quale quartiere più antico della città. A seguire marche di caffè selezionatissime e gastronomia d’alto livello tenendo vivo l’interesse per il Museum fur Gestaltung ed i suoi bellissimi manifesti d’ampia produzione turistica.

Per contatti: Lucia Filippone, area Manager Italia – telef. 41 44 215 40 38 – lucia.filippone

@zuerich.com

Altra degna

interprete del panorama squisitamente svizzero, è Basilea, vera e propria erede museale per il numero di luoghi d’arte che detiene. Interessante conoscere che nel 1967 ci fu una specie di sommossa seppur pacifica per mantenere i quadri di Picasso al Kunstmuseum,

che da poco ha avuto una parziale ristrutturazione per rinverdirne “lo smalto”.

E…che l’arte possa sposarsi tra vigneti e frutteti lo sapevate? Praticamente dalla collaborazione tra Vitra Campus, Fondazione Beyeler e Swatch, è nato il progetto 24 stops dell’artista tedesco Tobias Rehberger fatto di installazioni e sculture dal carattere giocherellone e dissacratorio, dove, in prossimità di incroci, viene indicata la direzione a ciclisti e pedoni.

A proposito, in occasione della ventennale fondazione Beyeler, quale omaggio a Monet, sono state ‘ripulite’ le celebri ninfee ad opera di Markus Gross nella sua sofisticata officina e, grazie ai collegamenti tematici tra colossi tipo il Prado di Madrid e il Kunstmuseum locale,

sono avvenute ed avvengono tutt’ora in un carosello artistico che vede protagonisti Goya. Velazquez, Tiziano ed altri ancora, uno scambio dialogatorio con Rembrandt, Holbein, Golzius,Memling.

Per gli amanti delle cose estrose, sopratutto di gusto, è doveroso camminare vero il Museo Tinguely che raccoglie le opere più famose dell’artista Jean Tinguely amante di concetti interdisciplinari e, se il nuovo spazia accanto all’antico fatto di chiese medievali e case d’epoca, qui il dado viene tratto con tutti questi architetti rinomati a livello internazionale tra cui il ‘nostro’ Renzo Piano. Significativo il fatto che un terzo di questi, titolari del prestigiosissimo Premio Pritzker, ha realizzato perlomeno un’opera a Basilea.

Apprezzatisssima la fontana Tinguely in piazza Theaterplatz, conosciuta anche come la fontana del carnevale: Fasnachtsbrunnen. Originale vero? Inoltre, chi vuole fare una vera e propria indigestione d’arte, al Museo Vitra Design, in occasione del 110° anniversario della nascita di Charles Eames, viene presentato “ An Eames Celebration” sino al 25 febbraio 2018. Charles e Ray Eames sono tra i più influenti designer del XX secolo ed è possibile accedere alle manifestazioni e mostre per ammirare

tale magnificenza di questa coppia di designer indiscutibile per la grazia e maestria nel progettare le loro opere.

Un momento altamente musicale infine ci accoglie a Lucerna, ove i festival si sussEguono con la classica, sacra e strumentistica a tastiera. Luogo amatissimo da Toscanini, si è sempre contraddistinta per la straordinarietà della sua acustica e, nel panorama degli eventi, va ricordato il Lucerne,

Festival fondato nel 1938 ove star internazionali regolarmente si esibiscono nella raffinata Svizzera.

Altrimenti che Svizzera sarebbe?

Fiore all’occhiello stavolta è volto nei confronti della galleria di base del San Gottardo, il tunnel ferroviario più lungo al mondo: da Venezia e Milano partono regolarmente voli per Berna, Basilea, Lucerna, Losanna, Ginevra e poi ancora Lugano e Zurigo i cui tempi sono brevissimi, solamente qualche ora, parti e sei subito a destinazione. Le tariffe: da 9, 19, 29, 74 Euro, sino alla tariffa standard di 102 Euro per viaggi da sogno in totale relax con tutti gli accessori disponibili acquistando comodamente i biglietti Eurocity su: www.trenitalia.com. Per contatti: media@swisstravelsystem.com

Per i voli invece è utile conoscere che la Swiss International Air Lines, SWISS, è la compagnia di bandiera svizzera. Con i suoi collegamenti giornalieri anche da Firenze, c’è da ricordare che nel periodo estivo ci saranno nuove destinazioni raggiungibili attraverso il comodo e funzionale aeroporto di Zurigo. E questo in un clima altamente confortevole, lussuoso, di grande pace, con rispetto della privacy personale. Oltre al cibo e bevande d’eccellenza con menù e diete personalizzate, è un vero e proprio piacere approfittare dei pacchetti con varie opzioni che variano dagli 8.50, ai 35.50 euro. Inoltre dalle stupende terrazze è possibile osservare decolli ed atterraggi negli ampi spazi voluti per visitatori. Info: www.swiss.com

A questo punto parte la sfida: cosa c’è di più magnifico dell’affascinante e vicina Svizzera contornata dalle sue dolci alpi?

Cavicchini Carla

cavicchini.press@gmail.com

TEXAS : FIORE ALL’OCCHIELLO

PER LA PENA DI MORTE

A Siena, a Santa Maria della Scala, è giunto il progetto fotografico “Ten Years and Eighty-Seven Days” ispirato alle lettere ed interviste dei carcerati nel “Braccio della Morte” in Texas, negli Stati Uniti d’America. Autrice di questa interessante mostra tutta in bianco/ nero è Luisa Menazzi Moretti,

che a lungo è vissuta in questo Stato d’oltre oceano, frequentandone la scuola sino poi proseguire a Houston per i suoi studi universitari. Tornata in Europa, si laurea in Lingue e letterature straniere Moderne, approdando più tardi a Londra ed ancora dopo in Italia a Napoli, Venezia, Udine, Roma, Bologna.

Se osservi attentamente la Menazzi Moretti, vedi una bella bruna tosta, decisa e determinata nella sua professione, tanto che le sue opere sono state esposte in festival, musei, fiere, gallerie civiche e private pronte a far parte di collezioni internazionali. Tra critici e curatori che a lungo hanno parlato di lei, ci piace ricordare Achille Bonito Oliva ed altri ancora soffermandosi sulla particolarità e minuziosità dei suoi scatti capaci di farci riflettere proprio sul ricco e civilizzato Texas, che tutt’oggi detiene il più triste primato tra gli stati confederati d’America. Già!!! Il buon modello d’alta democrazia, in grandissima contraddizione per l’atrocità di ciò che continua a fare, poichè si perpetua la barbarie attraverso l’applicazione di tale pena.

Camminando negli ampi saloni della città del Palio, si trovano 17 fotografie di ampie dimensioni con 9 testi tratti da lettere ed interviste rilasciate dai prigionieri del “Braccio della Morte” del carcere di Livingston, vicino a Huntsville e, soffermandoti su tali immagini, avverti tutta la solitudine, lo squallore, l’estenuante attesa contraddistinta dalla disperazione, in cui regna la rassegnatezza dei  detenuti,  che spesso si trovano a scontare condanne ingiuste. Nelle luci ed ombre che visioni avanti a te, leggi l’abbandono di tali “anime morte su corpi viventi”, in compagnia di piccole radioline comprate dai loro familiari, senza l’ausilio d’un attento piano di recupero. Si parla di fotografie altamente simboliche dove in quegli occhioni sbarrati trovi tanta innocenza mentre giocano con gli insetti per passare il tempo, ed accanto la dose massiccia di psicofarmaci. Gli avvocati che li seguono per la maggior parte sono volontari, ed i matrimoni vengono fatti per procura, tanto che l’anello al dito viene messo al termine dell’esecuzione. Immancabili i suicidi prima della uccisione. Quanto a quel vortice di luce di Luisa Menazzi Moretti: “ Già…ho voluto rappresentare l’uscita settimanale.”

L’autrice più tardi racconta che, dopo aver letto le lettere ed interviste rilasciate dai carcerati, ha pensato di ‘fermare’ tali sensazioni chiedendosi su quali sentimenti e ragioni, oggi, in questo XXI secolo, viene svolta tale pratica così arcaica.

Le persone rappresentate – tantissime non hanno commesso crimini efferati – per la maggior parte sono ispanici, di colore e, i più, non hanno conosciuto i loro genitori.

Il mio sdegno è rivolto a tutti i 29 Stati Federali degli Usa dove ancora vige la pena di morte. E quindi a questo punto mi e vi chiedo: “Dove sono i modelli di democrazia liberale, di difesa e rispetto dei diritti umani? Penso pertanto che ogni cittadino dovrebbe sentirsi non rappresentato, bensì disonorato, da una nazione che usa la propria forza per uccidere. E questo colpevole o innocente che sia!”

Il mio non è stato un lavoro di reportage – terminava – per scelta non ho voluto conoscere i condannati sì da non sentirmi condizionata nel bene e nel male; la mia speranza sarebbe di portare il mio lavoro proprio nel Texas, anche se, credetemi, tutto questo è veramente difficile.”

Dopo il successo di tale mostra riscosso a Berlino – EMOP Berlin 2016 – , ed il successivo premio International Photografhy Awards, oggi l’esposizione – che terminerà il 4 giugno 2017 -, è patrocinata dal Comune di Siena con il supporto organizzativo di Opera- Civita ed elegante catalogo edito da Contrasto.

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

IL COLORE DELLA VITA

Noti subito gli sprazzi di luce che l’artista americana Roseanne Williams porta sulle sue tele, raccontano il suo grande amore nei confronti dell’universo, della natura, in un intercalarsi metaforico ed emozionante, dove ella nei suoi notevoli lavori di astrazione, fa innalzare oceani, tinteggiare tramonti, rinverdire ma anche incupire paesaggi, eppoi ancora tinteggiare il sole ed increspare acque cristalline.

Lei è così: una bella americana solare dai lunghi capelli ondulati che improvvisamente, tutta presa dal sacro fuoco dell’ arte, lasciò il lavoro di dirigente d’ufficio, animando spirito e corpo nei confronti dell’amata pittura, lavorando esclusivamente a suon di musica.

I suoi tocchi, luminosissimi, sono sensazioni ch’ella imprime nei suoi quadri quale metodo di espressionismo astratto, plasmando e costruendo il colore all’infinito, alla ricerca di quel cromatismo perfetto fatto di buon lavoro di spatola e raschietto dopo aver ‘pulito’, grattato, steso ed ancora steso le sue tempere, ed ancora  un ritocco all’amate opere, giungendo al momento finale ove Roseanne interagisce con i suoi manufatti, manifestando l’alta creatività.

Oggi questo è ben visibile alla Galleria di Palazzo Coveri a Firenze, dove,  sino al 24 maggio di quest’anno, sarà possibile ammirare ben 22 quadri tutti in ‘olio’ di Roseanne Williams, di cui il raffinato catalogo edito da Bandecchi e Vivaldi ne è degno  preludio.

Oggigiorno l’artista si divide tra lo stato della Florida e la città dantesca, cogliendo in entrambi i luoghi ispirazioni diverse: il fascino d’oltreoceano fatto di porti, barche, ormeggi, seguito poi da quella particolare luce che si respira solo a Firenze, con tutta la storia ed il  romanticismo che si porta appresso.

Non c’è colore senza calore – osserva – e proprio le forme sono quelle che riescono ad emozionarci. Personalmente metto, tolgo, aggiusto, anche per ore ed ore se non addirittura mesi, creando una sorta di battaglia e lotta affascinante tra me e la tela, in cui nel momento finale, il colore esplode sotto la mia attenta regia!

L’Italia è meravigliosa, io però debbo sempre fare la spola tra questa nazione ed i miei luoghi d’origine per placare le mie ansie e ritengo, fortunatamente, che il nostro orgoglio è quello di apprezzare l’arte. Poichè la vita è una forma d’arte che ci aiuta ad essere in sintonia con noi stessi.”

Elementare Watson. Pardon: Williams!

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

OFFERTE SPECIALI PER FAMIGLIE IN SARDEGNA

Vacanze in Sardegna, nei luoghi più suggestivi, sul mare limpido e bellissimo. <Delphina hotels & resorts> darà il via alla nuova stagione il prossimo 20 maggio: vacanze all’insegna di un’ospitalità autenticamente sarda, declinata in otto strutture a quattro e cinque stelle situate nel Nord dell’isola, tutte immerse nella natura: mare cristallino e spiagge dai fondali sabbiosi e alle spalle un sorprendente entroterra da scoprire.

Numerose proposte da prendere al volo, soprattutto per giugno e settembre. Quest’anno fra le più importanti novità c’è una speciale attenzione riservata alle famiglie, “coccolate” con convenienti pacchetti hotel con traghetto incluso per la Sardegna, oltre ai servizi a loro riservati.

La prima proposta, per due adulti e un bambino (fino a sei anni) permette di vivere negli alberghi Delphina un’entusiasmate vacanza al mare di 7 notti in hotel 4 stelle con colazione e cena incluse. Compreso nel prezzo anche il traghetto andata e ritorno con auto per tutta la famiglia: il tutto a partire da 1.592 €.

Ma Delphina ha pensato anche alle famiglie composte da due adulti e due bambini, (uno fino a dodici anni e l’altro fino a sei anni): per loro il prezzo complessivo parte da 2.308 € per un soggiorno di 7 notti in hotel 4 stelle con colazione e cena, incluso il traghetto di andata e ritorno con auto al seguito (tasse incluse).

Ma visitando il sito di Delphina hotels sarà possibile trovare altre proposte interessanti, scegliendo la località e il tipo di albergo. Anche offerte davvero speciali in bassa stagione.

Partenza dai principali porti del centro/nord Italia come Genova, Livorno e Civitavecchia, verso i porti di Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci. Sono disponibili inoltre offerte personalizzate per chi volesse raggiungere l’isola in aereo.

 

Tante altre interessanti novità di <Delphina> per l’estate, con un’attenzione particolare ai bambini e genitori

Professionalità, familiarità e un desiderio continuo di migliorarsi: anche per la prossima estate le strutture Delphina aperte dal 20 maggio – presentano ai propri ospiti un ventaglio di novità, con un’attenzione particolare ai nuclei familiari, per godersi un’indimenticabile vacanza in Sardegna.

Fra le diverse proposte, a trenta minuti da Olbia, il Resort Cala di Falco a Cannigione permette di scegliere tra la formula hotel, residence o ville esclusive. In posizione strategica, è la soluzione perfetta per godersi il meglio del Nord dell’isola. Particolarmente attento ai più piccini, offre un servizio Baby e Mini Club , una biberoneria attrezzata aperta 24 ore e una piscina dedicata ai più piccoli (tutti servizi gratuiti per chi soggiorna in hotel). Il Resort Cala di Falco si presenta quest’anno rinnovato: l’Hotel Il Borgo, oltre a un completo restyling della reception e delle aree comuni, offre agli ospiti la “gustosa” possibilità di accedere a una nuova pizzeria, naturalmente con forno a legna, che si affaccia su una terrazza panoramica.

Per chi è più attento al fitness, una palestra Technogym all’aperto, con utilizzo gratuito per gli ospiti in formula hotel. E tanto altro ancora.

Per tutti i dettagli, info: www.delphina.itpress@delphina.it