SIMONE LOGUERCIO E’ IL MIGLIOR SOMMELIER DELLA TOSCANA 2018


Sul podio anche Simone Vergamini secondo classificato, Clizia Zuin e Valentino Tesi, terzi a parimerito

Simone Loguercio, sommelier della delegazione di Firenze è il Miglior Sommelier della Toscana 2018. L’elezione è avvenuta ieri sera 25 giugno al termine della finalissima che si è tenuta a Firenze all’Hotel The St.Regis Florence di Piazza Ognissanti, disputata su prove di riconoscimento alla cieca, servizio e comunicazione.

 

Il concorso di Miglior Sommelier della Toscana lo sento un po’ come un figlio – ha premesso il neo Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini – anche perché la nascita e lo sviluppo della Scuola Concorsi è stata uno dei pilastri fondativi della mia attività in Associazione, territoriale prima e nazionale poi. Tuttavia questa è la prima edizione da Presidente regionale e la soddisfazione per aver fatto un buon lavoro fino ad oggi è palpabile. Ho calcato anche io questo palcoscenico e a me come a tutti gli altri che si sono susseguiti negli anni ha portato fortuna: molti infatti, dopo aver conquistato questo titolo hanno ottenuto ottimi riconoscimenti nei concorsi nazionali e internazionali. Un augurio di cuore di buona fortuna a tutti coloro che in questo progetto investono tempo e risorse, sottraendolo spesso alla propria attività e alla propria famiglia: è ammirevole come essi riescano a portare avanti studio e lavoro con la massima professionalità, L’unico consiglio che mi sento di dar loro per continuare a trarre soddisfazione da queste esperienze è quello di non sentirsi mai arrivati e mettersi in gioco per migliorare sempre più la propria professionalità, misurandosi prima che con gli altri, con se stessi”.

 

Ecco qualche notizia della Regione del Lago di Ginevra (Cantone di Vaud/Svizzera) :

·       Il Cantone di Vaud, una destinazione per immergersi nella natura: Tra laghi e montagne, la regione si presta particolarmente ad essere esplorata a piedi o in bicicletta, in tutta tranquillità sulle colline o alla conquista delle vette.

·       Quando Vevey si trasforma in un museo di fotografia a cielo aperto: Dal 18 luglio all’11 agosto, il Festival Images Vevey propone un esposizione di fotografie all’aperto e in luoghi insoliti.

·       Festa del Pane e del Grano: dal 15—25 agosto, Echallens, un paese al nord di Losanna, renderà onore ai mestieri legati alla coltivazione dei cereali e dei prodotti da forno.

·       Per i suoi venti anni, il Castello di Prangina, Museo Nazionale, accende 50’000 candele: Una performance artistica di luci ed una giornata in costumi storici segneranno l’evento il 29 e il 30 settembre.

·       Losanna si unisce alle grandi capitali mondiali del vino: La città entra nel network internazionale delle capitali dei grandi vigneti che riunisce una dozzina di metropoli del vino del vecchio e del nuovo mondo riconosciute per la qualità delle loro regioni vinicole.

·       Lo Stand Up Paddle ha il vento in poppa: Pagaiare in piedi o seduti su una tavola : un modo originale per esplorare i numerosi specchi d’acqua del cantone.

·       Festa dei Vignaioli 2019: Figuranti e costumi in primo piano: Saranno 6.000 a dar vita e colori alla prossima Fête des Vignerons, dal 18 luglio all’11 agosto 2019, a Vevey, nel cuore dei vigneti di Lavaux.

                    MOVIMENDOFIMI

   Sempre più internazionale FIMI, la Fiera Internazionale della Moda Infantile nella splendida città madrilena. Capace come sempre di unire ai meravigliosi abitini di buonissima fattura per maschietti e femminucce, calzature ed accessori vari quali corredi per bebè, bigiotteria originale, indumenti ad hoc per il tempo libero dei teen-agers, nonché quello che aggrada i cucciolotti e più grandicelli, nella loro bella età.

I marchi esposti, oltre 200, mostrano le nuove tendenze per la prossima stagione “spring-summer 2019” , grazie al loro prestigio hanno permesso di allargare i confini, portando al

Cristal Pavilion visitatori ed acquirenti da tutta Europa, Germania, Portogallo, Belgio, Svizzera, Bulgaria, Austria, Italia, Irlanda, Francia, Regno Unito, ed altri stati ancora. A seguire l’Algeria, gli Emirati Arabi, gli Stati Uniti, il Giappone, Israele, Brasile, India, Stati Uniti, Libano, Messico, Panama, Marocco, Porto Rico, Perù, Oman e Turchia, Repubblica Dominicana, Honduras, Costa Rica.

Tutto questo decretandone l’altissima internazionalità.

Buoni numeri pertanto per la “Casa de Campo” che, sotto l’organizzazione di Feria Valencia, accoglie visitatori e professionisti in virtù anche dei mercati allargati per buoni affari, con un numero sempre più considerevole di buyers che amano affacciarsi verso le nuove tendenze da esaminare attentamente. Anche stavolta “El Universo de la Infancia”, dal 22 al 24 giugno, si è avvolta della grande creatività e di forte ‘respiro’ in quest’ultima edizione del corrente anno, mostrando capi all’avanguardia disegnati da eccellenti stilisti, unici nel soffermarsi accuratamente sui dettagli e particolari.

88” edizioni alle spalle non sono poche, ed il continuo aumento delle domande-offerte, decreta decisamente FIMI nella classifica della lista delle primissime fiere europee.

Ed ecco il momento nell’affacciarsi in questo universo dove la qualità è la vera protagonista, come Clemencita che ama poggiare sui bambini tante stelle rosse, in una età che va dai 6 mesi sino ai 10-12 anni.

Tuc- Tuc veste i piccolini di mare – d’amare con tanto di maschera subacquea e, tra gelati, colori, cuffie in ciniglia, materassini e risate, diverte i mimmini facendo loro indossare originali occhiali e completini multifantasiosi. Quanto alla monellaccia che ci guarda dritto in faccia, non poteva che non ‘scoppiarci’ una ricca cheming-gum

alla faccia nostra.

Debesos ama le signorinelle romantiche con morbidi rouches, fiocchi e dolci cappellini morbidi, che incorniciano tutto.

Il contesto nel verde è piacevole mentre i fiori armonizzano l’aria. E chi come nelle fiabe vuol sentirsi principessa.. ci pensa Ross Unique con le ricche gonne in velo ‘ballerina’ e corpetti fascianti. Ma la dolcezza unica è quella di Babinè, con le cuffie morbide incollate di rose e i pizzi degli stupendi vestitini.

La morbidezza non ha eguali, i toni pastello sono i suoi cavalli di battaglia e le testoline vengono spesso avvolte da scialletti deliziosi con ogni genere di fiore. Omaggio ai più piccoli e piccolette vestite di corto e media lunghezza, con sbuffi a palloncino e cappelloni “ da diva” poiché nella vita è bello farli sognare seppur nel gioco della moda.

Bio Baby presenta “organic-cotton” in tutti i suoi capi, comprese tutine, piumini invernali, borse idonee – anche loro certificate -, teli, cappellini, nonché simpatiche ‘babbucce’ per i piccolissimi. Un motto il loro lontano dalla chimica e vicino all’organico.

Tutto pertanto è puro e fresco e perfettamente in sintonia con l’ecosistema per questa produzione made in Bulgaria. Perché la differenza si vede, si tocca …e si respira!

Elencare ogni stand non è possibile, sono tutti bellissimi, pertanto concludiamo con Birba e Trybeyond quale brand che va dagli 0 ai 3 anni. Bella la possibilità di coordinare il tutto, per un brand vivace che piace tanto ai bambini. Da non dimenticare il rapporto-prezzo, vero punto di forza della mission.

I loro piccoli a spasso nelle città, sono teneri e disinvolti, nelle vesti di turisti-fighettoni a zonzo per il mondo.

Dicono che ci aspetta il 2019 con tante sorprese e proposte, pertanto ancora una volta sotto l’abile direzione di Alicia Gimeno, Marta Sanchez capo ufficio stampa assieme a tutte le altre bravissime collaboratrici, non resta che…bienvenida Fimi!

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

NASCE LA DOLOMITI BIKE GALAXY – SPAZIO BICI INFINITO

Offerta Bike sulle Dolomiti

Puntuale per l’inizio della stagione estiva 2018 nasce la Dolomiti Bike Galaxy di Dolomiti SuperSummer. Questo progetto, che si contraddistingue con il suo logo che richiama una catena da bici, raccoglie tutta l’offerta bike delle zone di Dolomiti Supersummer, fornendo così all’utente un concentrato di informazioni utili in termini di infrastruttura dedicata alla mountain bike e della rete di impianti di risalita di supporto, i ticket di Dolomiti SuperSummer più adatti a chi va alla scoperta delle Dolomiti in sella alla propria bici, ecc.

Un concentrato di MTB

La mountain bike in tutte le sue varianti ha oramai conquistato l’outdoor e anche le Dolomiti hanno creato un’offerta che si colloca ai vertici internazionali ed è così vasta, che richiama appunto la metafora della galassia. In quasi tutte le 12 valli di Dolomiti SuperSummer ci sono infrastrutture che attirano gli appassionati delle diverse discipline a due ruote, come attrezzatissimi bike park, adrenalinici tracciati downhill, divertenti freeride flow, giri di enduro anche da valle a valle e panorama tours appetibili anche per chi non è allenatissimo, ma vuole comunque godersi la natura in sella alla bici, i sistemi di E-Bike-Sharing sul territorio e non mancano neppure gli spot per i primi passi, dove i più piccini possono imparare a conoscere le biciclette dalle ruote grasse e le sospensioni sovradimensionate nei piccoli pump track o nei cosiddetti skills park. Le infrastrutture bike censite da Dolomiti Bike Galaxy sono situate nelle zone di 1) Cortina d’Ampezzo, 2) Kronplatz-Plan de Corones, 3) Alta Badia, 4.01) Val Gardena, 4.02) Alpe di Siusi, 5) Val di Fassa /Carezza, 6) Arabba/Marmolada, 8) Val di Fiemme/Obereggen, 9) Alpe Tognola-San Martino di Castrozza, 10) Valle Isarco. Nelle restanti valli sono in fase di progettazione e realizzazione nuove offerte bike, che saranno integrate nella Dolomiti Bike Galaxy nelle stagioni estive venture.

Pagina Internet dedicata

Per la prima stagione della Dolomiti Bike Galaxy è stato predisposto una pagina Internet apposita sul sito https://www.dolomitisupersummer.com/it/organizza-vacanza/bike-galaxy che presenta in maniera grafica e interattiva l’offerta Bike delle Dolomiti. Nelle singole valli sono elencate e riportate graficamente le attrazioni bike e i relativi impianti di risalita, con la possibilità di “entrare” nei dettagli dei tracciati, dei parchi e degli impianti di risalita, cliccando le apposite icone. L’utente riceve così le informazioni più importanti in stile memo e compatto e non gli resta che tuffarsi nell’avventura a due ruote sulle Dolomiti. Grazie ai 100 impianti di risalita aperti di Dolomiti SuperSummer, le singole strutture o i percorsi nelle diverse zone possono essere facilmente combinati, dando vita così ad un programma da valla a valle, che è la massima espressione della Dolomiti Bike Galaxy, lo spazio bici infinito tra le montagne più belle del mondo, Patrimonio Mondiale UNESCO.

La tessera SuperSummer “Hike & Bike

Per godere al massimo di tutte le possibilità offerte dalla Dolomiti Bike Galaxy, Dolomiti SuperSummer consiglia di acquistare la tessera HIKE & BIKE, ticket non trasferibile a tempo, trasporti bici incluso sugli impianti predisposti, della quale sono disponibili diversi tagli:

Tessera “Hike&Bike” giornaliera € 46,00.-

Tessera “Hike&Bike” 3 su 4 giorni a scelta € 107,00.-

Tessera “Hike&Bike” 5 su 7 giorni a scelta € 143,00.-

Per questo tipo di tessera è prevista una riduzione del 30% per i ragazzi sotto i 16 anni (nati dopo il 1° giugno 2002), mentre il trasporto di bambini sotto gli 8 anni di età (nati dopo il 1° giugno 2010) è gratuito se accompagnato da adulto pagante per la stessa tipologia di tessera, nel rapporto uno a uno. Le tessere a tempo non trasferibili “Hike&Bike” possono essere acquistate presso i punti vendita nelle varie località oppure online tramite il sito www.dolomitisupersummer.com, utilizzando la MyDolomiti Skicard invernale, che può essere ricaricata anche in modalità estate.

100 giorni di divertimento sulle due ruote

Saranno un centinaio i giorni di apertura degli impianti di risalita di Dolomiti SuperSummer nell’estate 2018, nei quali saranno fruibili le infrastrutture dedicate alle bici da montagna. Riportiamo qui di seguito l’elenco delle stagionalità delle singole zone di Dolomiti SuperSummer, ricordando che la validità delle tessere Dolomiti SuperSummer è garantita dal 1° giugno al 4 novembre 2018 sugli impianti di risalita aperti.

LI CHEVALIER

            La sottile linea dell’essere

   L’arte dalle mille sfaccettature ben si sposa con Li Chevalier, poiché la dolce fanciulla dai tratti asiatici ha una formazione musicale elemento costitutivo ed essenziale del suo lavoro. “Obscure Clartè” è il titolo della mostra – Siena, Santa Maria della Scala, sino al 30 settembre) con tecniche che partono dalla china e dalla leggendaria carta di riso, seppur rivisitate ed impresse con maestria nelle opere di questa artista che, sapientemente, ci trasmettono il senso della stanzialità seppur in mille luoghi diversi.

Ma anche la pittura, l’inchiostro, la calligrafia, la fotografia fanno la loro bella parte, ricche di quella sinuosità che Li Chevalier riesce ad imprimere. Cammini nello splendido complesso di Santa Maria della Scala, trovandoti di fronte quelle suggestive e magiche zucche portatrici di erbe, come la cultura cinese insegna.

Ero piccola ma ricordo quando Mao Tse Tung ci tolse la bellezza – osserva – tuttavia conservo ricordi ben nitidi di quel periodo; la mia funzione pertanto , assieme a chi si occupa di arte, è quella di ricostruirla sapientemente.”

Una sensibilità la sua che la vide giovanissima nella “Compagnia dell’Opera” dell’esercito cinese, e poi verso la lirica, divenendone una brava cantante.

Considero l’Italia il mio paese – prosegue – anche se la mia vera identità mi porta di continuo in Francia e in Cina. E poi c’è la fede. Si incontra in ogni luogo del mondo, ho studiato teologia e…”

E si illumina di luce radiosa fonte di purezza interiore.

Proseguiamo nel lungo percorso artistico col sorriso di ‘Li’, osservando attentamente mille violini che si riflettono sui lucidi tappeti neri, ed ancora poggiati su tetti vibranti in una allegoria del bianco/nero che poi altro non sono che colori senesi. La guerra si manifesta apertamente, non fa capolino, eppure lo sfondo ed il contesto attorno decretano la parola ‘fine’. Sempre le tele, prettamente evocative, godono di quell’alone rarefatto, d’impalpabile piumaggio pittorico, che si riflette nell’aria donando una grande leggerezza, nel prosieguo dei ‘Magazzini della Corticella’, verso suggestivi percorsi-uditivi. La scenografia imponente così carica, accompagna verso una dimensione teatrale ricca di luci ben dosate, che si fonde prontamente con i suoni.

Abbiamo parlato di misticismo. Ce lo sentiamo addosso, la comprensione è parte di noi poiché, dopo il buio, il chiarore appaga anima e corpo in questa profondità capace d’averci aperto la nostra vera essenza.

Veramente una bella mostra promossa ed organizzata dal Comune di Siena, realizzata con Opera Civita. Da consigliare caldamente.

Info: www.santamariadellascala.com

Call-center: 0577-286.300

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

TRENTINOMULTICOLORE

dai mille risvolti

    Se dici Trentino ti accoglie una magnifica regione ospitale a 360° sia nel periodo invernale che in quello estivo. E visto che la bella stagione si è affacciata, ci soffermeremo sulle varie località cominciando – perchè no? – dall’incantevole Valsugana con la sua ‘dolcevita’. Fellini a parte, qui la bella e la ‘dolce’ vita si ritrova nelle acque dei laghi di Levico e Caldonazzo, squisitamente bandiera bleu per lunghe nuotate, tuffandosi poi letteralmente nella Spa termale di Levico e Veriolo Terme dalle proprietà acquifere arsenicali e ferruginose.

Segue poi, per ogni esigenza, l’attività sulle bike-friendly per lunghe pedalate studiate su misura, incontrando più tardi la natura dei boschi verdi con le belle mandrie sui pascoli.

Da anni prosegue inoltre l’adozione di una mucca dal costo di appena 60 Euro; in cambio la ‘mucchina’ darà i suoi prodotti caseari. Come in ogni posto che si rispetti, non manca la cultura data da castelli e musei, e conservando la “cultura del ricordo” nella struggente visita dei forti della Grande Guerra.

A cielo aperto è doveroso poi incamminarsi verso la vallata di “Arte Sella”, ove opere d’arte, belle e particolari, vengono realizzate esclusivamente con tronchi, foglie, rami e tutto quello che Madre Natura ci dona. Quanto ai nostri ‘Fido’ e micetti è possibile portarli con noi visto che le previdenti strutture trentine li accolgono ben volentieri, magari durante la pesca alla trota nei suggestivi laghetti. Per gli irriducibili del campeggio se ne trovano a iosa accanto ad ostelli, baite e deliziosi appartamentini.

I più curiosi saranno a conoscenza che il Lagorai è una nota catena montuosa, ma non tutti sanno che ospita persino l’Oasi WWF Valtrigona, visto l’eccellenza del luogo. Quanto alla gastronomia, le mele trentine sono d’una bontà incredibile assieme al miele, farina di mais, formaggi di malga, grappe e bevande locali e…finito di leccarvi i baffi, aggiungiamo pure le sanissime erbe officinali. Quanto alla ‘card’, credete, offre tanti, ma tanti di quelli sconti che… è tutto da prendere al volo! Questo senza dimenticare d’andare al “ Valsugana Jazz Tour” e poi ancora al ‘Festival del benessere sostenibile’, ricco di tutte le discipline olistiche, ed ancora a Levico Imperiale per i Gran balli e carrozze, sino al mese settembrino visitando il Festival dell’uva assieme a quello dei mais e cereali, eppoi a quello della arancionissima zucca, vera e propria bontà! Per informazioni: info@visitvalsugana.it.

Prosegue la presentazione trentina al “The WESTIN Excelsior”, nella splendida Firenze in qual raffinatissimo gioiello nella piazza D’Ognissanti, pertanto, altro passo, altra meta. Folgaria, Lavarone, Lusèrn…signori, l’Alpe Cimbra ci accoglie a pieni polmoni. E questo proprio con la sua lingua, quella cimbra, dove Lusèrn è l’ultima isola ove viene parlata. Meravigliosi i dipinti murali in questi luoghi che molto hanno di magico, assieme al percorso tematico del “Respiro degli alberi”, visitando ancora il suggestivo “Maso Spilzi” quale unico ed originale insediamento alpestre del 18° secolo. Da approfondire vivamente l’architettura liberty che vi si respira, inseguendo le tracce di Freud e Depero. Scende una lacrima mentre rievochiamo “Il sentiero della Pace” quale meta di silenzioso pellegrinaggio nel mezzo a fili spinati ed enormi crateri, testimonianze di trincee, casematte, gallerie e forti. “La forra del lupo” è il tracciato che porta alla gola di alte pareti rocciose, dove gli astro-ungarici scavarono le trincee. Qui convivono le anime turistiche del relax, assieme a quelle storiche e delle tradizioni, in un perfetto connubio tra loro.

E’ possibile cimentarsi nelle salite dei boschi, considerando che qui è il vero e proprio paradiso dei bikers. Quanto al lago Lavarone…beh, non fa solo da specchio in quanto invita nelle chiare, fresche e dolci acque. Gli scenari che si aprono di continuo hanno dell’incredibile e ben lo sanno i ciclisti su strada nei loro itinerari dagli incredibili dislivelli. Eccoci alla gastronomia: pardon! Alta gastronomia quale “Gli gnocchi Sbatuì de Malga”, il “Tonco del Pontesel” quale spezzatino di carni miste servito con la polenta di patate di montagna, con aggiunta di burro, cipolla a piccole dosi e ‘Vezzena’ dop ben grattugiato. E al diavolo la linea! Perchè si degustano anche i salamini insaporiti al vino rosso, ed ancora i wurstel con impasto di carne e formaggio, denominati ‘krainer’.

Simpatico osservare che dal “Maso Guez” provengono le uova dai gusci multicolori, ciò grazie alle galline ben servite da alimenti super nutrizionali tra i quali anche il siero di latte di capra.

Eppoi ancora gli strudel, le varie confetture, i mirtilli…insomma gente, tutto meno che “ariafritta”! Tra i piacevoli incontri, segnaliamo a luglio “Latte in festa” al Passo Vezzena, la Notte Bianca, Bike Events, il Festival del Gioco, la scoperta degli antichi mestieri tramite “Recuperando il tempo”, la “Serrada Futurista” , il cui il nome dice tutto quale omaggio a Fortunato Depero – ingranaggi compresi – , poi l’affascinante sport del triathlon a Lavarone dal 25 al 26 agosto.

Non è poco, decisamente, tuttavia per saperne di più: info@alpecimbra.it ed aggiungiamo ancora che Il Giro d’Italia qui è stato sempre ben presente, che i sentieri sono mappati, che l’ospite ‘lavora’ da solo oppure in compagnia – da considerare questo un bel valore aggiunto – , che il trekking con le caprette fa ritornare bambini, c’è poi la possibilità di adottare un albero, il sentiero dei giganti gode di abeti incredibili e…. punto e fine. Perchè è giusto andare incontro adesso a Trento, Il Monte Bondone e la Valle dei Laghi quali dolci atmosfere da vivere. Trento e il Duomo.

Una storia secolare di tradizione mitteleuropea e stile italiano orientata decisamente verso il terzo millennio. Una ghiotta occasione ancora per la visita verso siti romani e la splendida basilica ‘paleo-cristiana. Inoltre a Trento si ‘pecca ‘ volentieri, la gola ‘tira’ verso la tradizione dei grandi vini con ancora tutti quei salumi, dolci casalinghi ed il pane croccantissimo. Molti attendono con ansia – 7 luglio – “la Moserissima”, ciclostorica trentina, quale pedalata vintage internazionale con biciclette da corsa d’epoca costruite prima del 1987. Onore pertanto a Moser e famiglia, capace di costruire la storia del ciclismo.

Parliamo adesso di ‘MUSE’ modernissimo Museo delle Scienze disegnato da Renzo Piano quale occasione per scoprire le sue gallerie in un amabile percorso tra scienza, natura e società. Signori, l’identità delle Alpi viene svelata: a luglio una bella full-immersion tra i ghiacciai, in questo centro di rete di musei scientifici capace di raccontarci il sapere scientifico nonché locale e globale. Quanto al Monte Bondone, la natura incontaminata coi suoi panorami ‘toglirespiro’ stupisce di continuo. Vera e propria palestra plen-air, si presta per gli amanti dello sport e outdoor, ma anche ferrate, deltaplano, trekking, biciclette da corsa, e poi per grandi eventi sportivi internazionali come la leggendaria Charly Gaul, prestigiosa granfondo tappa italiana dell’Uci. Segnaliamo il Giardino Botanico Alpino e quel grande telescopio di 80 cm di diametro per l’osservazione della volta celeste, nelle belle notti estive. Tra gli eventi “Latte in festa”, “Fen, Fen “dedicato alla fienagione, nonché quella bella giornata da vivere rigorosamente ‘green’! La Valle dei laghi presenta degli specchi incredibili ( attenzione…non fate come Narciso ) con la caratteristica di borghi, castelli medievali e vigneti. E’ luogo adatto per deltaplano, parapendio, canoa, vela, kayak e, sulle rive d’un lago, si trova la “Centrale idroelettrica di Santa Massenza di Dolomiti Hydrotour”, ove la suggestione si alimenta in quello ‘scavo’ roccioso a 600 metri di profondità, dove appunto l’acqua si trasforma in energia.

Anche qui, nelle dolci acque lacustri, non viene rispettato il comandamento della ‘gola’ in quanto il “Vino Nosiola” ed il ‘Trentino Vino Santo doc’ vengono trattati con assoluta dedizione nelle mille distillerie e cantine che costellano il territorio.

Finale? Un buon “cin cin” alla faccia dei morigerati poiché noi con onore, siamo ‘goduriosi’.

Per saperne di più: info@discovertrento.it

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com